I sintomi più comuni nei vari tipi di incontinenza urinaria sono la perdita involontaria di urina e l’urgenza di urinare, che possono essere più o meno gravi
In generale, i sintomi più comuni dell’incontinenza urinaria sono riconducibili alla perdita della capacità di controllo volontario dell’atto fisiologico di urinare (minzione) e consistono in:
- perdita involontaria di urina mentre si ride, si tossisce, si starnutisce, si salgono le scale o si sollevano pesi;
- bisogno urgente e improvviso di urinare, anche solo ascoltando o vedendo l’acqua che scorre;
- sensazione di residui di acqua nella vagina dopo avere fatto il bagno;
- bisogno di urinare più di 2 volte durante il sonno;
- minzione spesso dolorosa.
I sintomi possono manifestarsi in diverse situazioni a seconda del tipo d’incontinenza urinaria. Per esempio: l’incontinenza da sforzo si manifesta in occasione di aumenti improvvisi della pressione all’interno dell’addome per colpi di tosse, starnuti, sollevamento pesi, salti, sforzi fisici e in questo caso la perdita di urina può essere lieve o molto intensa. Questo tipo d’incontinenza urinaria è frequente durante la gravidanza, nel parto o in menopausa e in età senile, ossia quando si verificano modificazioni della muscolatura a livello della parte bassa dell’addome (pelvi). Nell’incontinenza da urgenza, invece, il sintomo principale è la perdita di urina in seguito ad una forte ed incontrollabile urgenza di urinare che non è possibile reprimere e che non permette di arrivare in tempo in bagno. Questa impellente necessità di urinare frequentemente (in genere più di 8 volte nel corso della giornata) è la conseguenza di contrazioni involontarie e incontrollabili della muscolatura che circonda la vescica (muscolo detrusore) e che la rendono così “iperattiva”. Queste contrazioni si verificano anche in condizioni di vescica non necessariamente piena, tant’è che possono essere emesse solo poche gocce di urina a fronte di un forte stimolo di urinare. A volte la vescica iperattiva comporta l’urgenza di alzarsi dal letto per lo stimolo di urinare almeno un paio di volte anche durante le ore notturne.
La vescica iperattiva è un disturbo piuttosto comune: si stima che in Europa ne soffrano fino a 50 milioni di persone e che in circa 30 milioni sia una condizione cronica; solo in Italia, gli adulti affetti dal disturbo sono circa 3 milioni.
Fonti
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Per approfondire il tema dell’incontinenza urinaria:
Riferimenti
Questa iniziativa, che rientra nel progetto di “disease awareness” intitolato ”riAttiva il controllo”, e realizzato con il supporto non condizionante di Medtronic, si pone come obiettivo la sensibilizzazione sull’incontinenza urinaria, patologia che tende a colpire più frequentemente le donne e il cui sintomo principe è la perdita di urina involontaria e indesiderata in momenti e luoghi inappropriati, rappresentando quindi un rilevante problema igienico e sociale per le persone adulte.
L’incontinenza ha ripercussioni negative anche sul benessere psicologico, causando calo o perdita dell’autostima, senso di vergogna, imbarazzo e inadeguatezza che esitano con la tendenza delle persone che ne soffrono ad isolarsi socialmente. Questi sono anche i motivi per cui gli individui che sono affetti da questa patologia tendono a non parlare col proprio medico e a trascurare il problema:
non a caso solo 2 donne su 5 si rivolgono al medico; ne consegue che l’incontinenza urinaria è certamente una patologia sottostimata in termini di incidenza e condizione sanitaria.