L’incontinenza urinaria può essere curata con modificazioni comportamentali, farmaci, chirurgia e altre terapie, come la Neuromodulazione sacrale
Le terapie per il trattamento dell’incontinenza urinaria dipendono dal tipo di disturbo, dalla gravità del problema, dalla causa che la origina e da che tipo di trattamento si adatta meglio allo stile di vita del paziente; inoltre va tenuto conto che alcuni trattamenti funzionano meglio nell’uomo, mentre altri sono più adatti alle donne. L’obiettivo di ogni terapia è comunque risolvere le perdite involontarie di urina e migliorare i sintomi e la qualità di vita di chi ne soffre; condizione essenziale affinché il trattamento sia efficace e dia buoni risultati è che a monte sia stata posta una diagnosi accurata e corretta del disturbo.
Nella gran parte dei casi, i trattamenti che vengono prescritti in prima battuta sono quelli conservativi o minimamente invasivi; poi a seguire, il medico se lo ritiene necessario può prescrivere farmaci a seconda della causa che determina l’incontinenza fino ad arrivare, nei casi più gravi o che non hanno ottenuto un beneficio da tutti i trattamenti conservativi, alla chirurgia.
Trattamenti conservativi
Consistono in:
- modificazioni degli stili di vita; consistono in una serie di misure, come cambiamenti della dieta e delle abitudini, che possono migliorare i sintomi dell’incontinenza urinaria. Una dieta sana, insieme ad un’attività fisica regolare, è utile a perdere peso; l’obesità può difatti indebolire i muscoli della parte bassa dell’addome (pelvi) favorendo l’incontinenza urinaria. Di altrettanta utilità è evitare di compiere sforzi eccessivi e di assumere liquidi contenenti caffeina (caffè thè, alcune bibite gassate) e alcuni succhi di frutta poiché possono esercitare un’azione diuretica, così come smettere di fumare aiuta a tossire di meno, evitando di fare aumentare la pressione addominale che peggiora l’incontinenza da sforzo. Una dieta ricca di fibre, frutta e verdura combatte la stitichezza, che favorisce l’incontinenza urinaria. L’attività fisica regolare contribuisce poi a mantenere la muscolatura generale, inclusa quella della pelvi, e a migliorare la funzione vescicale.
- esercizi per i muscoli della parte bassa dell’addome (pelvi); consistono in una serie di contrazioni e rilassamento dei muscoli della pelvi da ripetere più volte al giorno, utili a ripristinare il tono e la forza muscolare che aiutano la vescica e l’uretra a trattenere l’urina.
Farmaci
Alcuni farmaci possono influenzare i nervi e i muscoli delle vie urinarie e talvolta possono essere utilizzati in combinazione tra loro. I farmaci che il medico comunemente prescrive – se lo ritiene necessario – per l’incontinenza sono:
- gli anticolinergici, che bloccano i segnali nervosi che provocano lo stimolo ad urinare (minzione) frequentemente e con urgenza, aiutando quindi a rilassare i muscoli e a prevenire le contrazioni della vescica che causano la fuoriuscita di urina;
- gli estrogeni per via topica (terapia ormonale), la cui applicazione sotto forma di creme vaginali o di cerotti può aiutare a dare tonicità e ringiovanire l’uretra e le zone vaginali, aiutando a ridurre alcuni sintomi di incontinenza nelle donne;
- gli antidepressivi, talvolta utilizzati nell’incontinenza causata da vescica iperattiva o di tipo misto.
Chirurgia
La chirurgia può essere utilizzata per trattare l’incontinenza urinaria solo dopo che tutti gli altri trattamenti si sono dimostrati inefficaci e non hanno portato benefici. Sono disponibili molte procedure chirurgiche e la scelta di quale adottare dipende da vari fattori, tra cui la gravità dell’incontinenza urinaria e dei sintomi.
Ulteriori terapie
Per l’incontinenza urinaria dovuta a vescica iperattiva è disponibile un trattamento particolare, chiamato neuromodulazione sacrale, che permette di ottenere benefici nei pazienti con incontinenza da urgenza; questa terapia viene eseguita quando altri trattamenti, come quelli farmacologici, non hanno dato benefici o hanno causato effetti collaterali.
#WCW18
Per approfondire il tema dell’incontinenza urinaria:
Fonti
Bardsley A. Br J Nurs 2016; 25(18): S14-S21.
Leng WW et al. Sacral nerve stimulation for the overactive bladder. Urol Clin N Am 2006; 33 (4): 491-501.
Weil EH et al . Eur Urol 2000; 37 (2): 161-171.
Riferimenti
Questa iniziativa, che rientra nel progetto di “disease awareness” intitolato ”riAttiva il controllo”, e realizzato con il supporto non condizionante di Medtronic, si pone come obiettivo la sensibilizzazione sull’incontinenza urinaria, patologia che tende a colpire più frequentemente le donne e il cui sintomo principe è la perdita di urina involontaria e indesiderata in momenti e luoghi inappropriati, rappresentando quindi un rilevante problema igienico e sociale per le persone adulte.
L’incontinenza ha ripercussioni negative anche sul benessere psicologico, causando calo o perdita dell’autostima, senso di vergogna, imbarazzo e inadeguatezza che esitano con la tendenza delle persone che ne soffrono ad isolarsi socialmente. Questi sono anche i motivi per cui gli individui che sono affetti da questa patologia tendono a non parlare col proprio medico e a trascurare il problema:
non a caso solo 2 donne su 5 si rivolgono al medico; ne consegue che l’incontinenza urinaria è certamente una patologia sottostimata in termini di incidenza e condizione sanitaria.