Riconoscere e gestire la disfagia

Deglutire il cibo non per tutti è un atto naturale e semplice: per chi soffre di disfagia, in particolare, può rappresentare una difficoltà, una sfida, perfino il rischio di soffocamento o di sviluppare patologie potenzialmente mortali come la polmonite ab ingestis.

Una persona deglutisce centinaia di volte al giorno, per mangiare, bere o ingoiare la saliva, si tratta di un meccanismo fisiologico, necessario per convogliare sostanze solide, liquide, gassose o miste dalla bocca allo stomaco.

Tosse insistente, necessità di schiarirsi la voce mentre si deglutisce, voce gorgogliante, difficoltà respiratorie, sono alcuni dei sintomi che possono far sospettare la presenza di questo disturbo.

Sono numerose le patologie che possono causarla, tra questi ictus ischemico o emorragico, traumi cranici, SLA, Sclerosi Multipla e Malattia di Parkinson in fase avanzata, demenze, e così via.

La disfagia e l’importanza di una corretta gestione

È fondamentale sapere che la disfagia non va mai trascurata e il suo pericolo non va sottostimato.

Anzi, diagnosticare e trattare precocemente e correttamente le alterazioni della deglutizione è cruciale nella gestione dei pazienti. Si tratta infatti di persone che in genere presentano comorbidità importanti. Una gestione precoce delle difficoltà a deglutire consente non solo di migliorare la loro qualità di vita ma anche di scongiurare il rischio di gravi complicanze.

Purtroppo, la complessità dei meccanismi fisiopatologici dei diversi quadri di disfagia, che in genere riflettono aspetti peculiari della malattia di base, così come la necessità di un approccio multidisciplinare, inducono, talvolta, a trascurare o a porre in secondo piano le difficoltà di deglutizione.

Non si tratta di un problema di facile soluzione, eppure rivolgersi a degli specialisti è fondamentale per gestirlo al meglio.

In questo speciale spiegheremo come riconoscere i sintomi e comprendere il meccanismo che li provoca, così come i principali iter diagnostici e terapeutici disponibili. Non ultimi, ci saranno preziosi consigli per gestire meglio la quotidianità di chi soffre di disfagia.