Grazie alla termoablazione, concordano gli specialisti intervistati, si possono ottenere risultati positivi, soprattutto in termini di soddisfazione del paziente e di riduzione del dolore.
La metodica è particolarmente apprezzata dal malato:
- è poco invasiva,
- ha un alto profilo di efficacia
- stabilizza la struttura ossea
- permette un rapido recupero
- è sostanzialmente priva di effetti collaterali
- nella maggioranza dei casi elimina o riduce significativamente il dolore, solitamente molto intenso, legato alla metastasi ossea
Con la colonna vertebrale stabilizzata, inoltre, non di rado i pazienti possono riconquistare la motilità, talvolta perfino rimettersi in piedi anziché stare allettati o sulla sedia a rotelle.
Tutto questo si traduce nella possibilità di ridurre la quantità delle energie consumate a causa del dolore, di recuperare, almeno in parte, autonomia e indipendenza, di gravare di meno sui propri cari. Un aiuto concreto, insomma, per consentire al paziente di ridare spazio alla quotidianità e agli affetti e quindi, in sintesi, di avere una qualità di vita migliore e più dignitosa.
Si tratta di vantaggi inestimabili per chi già deve convivere con una diagnosi spesso infausta ed è in genere già molto provato da terapie farmacologiche o chemioterapiche particolarmente dure.
Se dal punto di vista emotivo per il paziente i vantaggi della termoablazione sono innegabili, anche quelli clinici sono tutt’altro che trascurabili.
Grazie alla termoablazione infatti:
- è sufficiente una chirurgia mininvasiva
- si può intervenire su più lesioni, anche nella stessa seduta operatoria
- l’intervento può essere sostenuto anche da pazienti fragili o con problemi respiratori perché è possibile limitarsi a un’anestesia locale
- si può intervenire su ogni tipologia di tumore, purché di dimensioni ridotte e confinato in un’area accessibile (come il corpo vertebrale)
- si hanno rapido recupero post- operatorio e minori complicanze dopo l’intervento. La rapida ripresa fisica non richiede di sospendere, se in corso, le terapie convenzionali, con le quali può anzi lavorare in sinergia (anche se è consigliabile, laddove possibile, lasciare un lasso di tempo consono al recupero emotivo)
- è possibile somministrare una dose inferiore di radioterapia a un paziente in cura perché non è necessario andare a irradiare la zona che viene sottoposta ad ablazione. Quindi permette di esporre il malato a una minore tossicità
Inoltre, la termoablazione presenta un’eccellente precisione chirurgica e non impone, almeno al momento, limiti di età.
In conclusione, è efficace, sicura e apprezzata oggi, promettente per il futuro.
L’infografica riportata qui sotto consente di visualizzare in modo semplice e immediato i Centri di riferimento per la Sicilia e Calabria il medico responsabile per la termoablazione dei tumori ossei e l’ambito di specializzazione (solo lesioni vertebrali o tutte le ossa).
Specializzazione: Solo lesioni vertebrali
Specializzazione: Tutte le ossa
Speciale termoablazione dei tumori ossei
Termoablazione dei tumori ossei: cos’è?
Termoablazione dei tumori ossei: tempi di intervento e di recupero veloci
Termoablazione dei tumori ossei: per chi è indicata?