Ormai con l’estate in arrivo, le calde giornate sono sempre più imminenti. Il caldo porta il sole, e il sole, di conseguenza, porta l’abbronzatura. Chi non si reca al lago, o meglio ancora al mare, per prendere un pò di tintarella?
Capita però che se non si usano le protezioni solari in modo corretto e preventivo, si possa incorrere in vere e proprie ustioni!
Ma perché la pelle si ustiona?
La nostra pelle è composta da 3 strati:
- lo strato più esterno detto epidermide;
- uno strato di tessuto subito al di sotto chiamato derma;
- lo strato più profondo detto sottocute dove si trova il grasso sottocutaneo.
Un’ustione è una lesione della cute e, nei casi più gravi, anche dei tessuti sottocutanei provocata dal calore. E’ possibile identificare tre gradi di ustione:
- ustione di primo grado: sono leggere scottature e interessano solo lo strato più superficiale dell’epidermide. L’unico possibile segno evidente è un arrossamento della zona ustionata.
- ustione di secondo grado: colpiscono gli strati profondi della cute (il derma) causando solitamente delle vesciche piene di liquido. Ciò provoca forte dolore e bruciore.
- ustione di terzo grado: sono le più gravi. In questo caso, oltre al derma, viene danneggiato anche lo strato più profondo della cute. Si parla perciò del tessuto adiposo e muscolare. Questa ustione causa la morte dei tessuti cutanei con una conseguente formazione di croste e macchie nere. Solitamente l’ustione di terzo grado non prova alcun dolore, proprio perché le cellule nervose sono ormai totalmente demolite. E’ bene rivolgersi da un medico quanto prima, in quanto tale ustione crea delle vere e proprie cicatrici.
Come intervenire
Analizzate le tre diverse tipologie di ustione, è bene ora focalizzarsi su come si possa intervenire al fine di ridurre il dolore e non peggiorare la situazione.
- Raffreddare la parte ustionata con acqua corrente
- Applicare una garza grassa non adesiva e ricoprirla con una garza sterile.
- Coprire la medicazione con una benda o una rete elastica.
- E’ bene rimuovere gli indumenti che ostacolano la medicazione, ma non quelli a contatto con l’ustione
- E’ consigliabile rimuovere eventuali anelli o collane
Le ustioni possono quindi danneggiare in maniera profonda la pelle. Le cause, oltre all’eccessiva esposizione al sole, possono essere un contatto diretto col fuoco, con liquidi bollenti o con sostanze chimiche, quali ad esempio la candeggina. Proprio per queste ragioni il consiglio più utile che si possa dare in questi casi è: FATE ATTENZIONE!
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