L’enuresi infantile è un disturbo dovuto a cause fisiologiche che può creare problemi psicologici ai bambini che ne soffrono. Per questo motivo l’enuresi infantile deve essere prontamente trattata, affidandosi a uno specialista che individui le cause dell’enuresi infantile e la terapia più efficace.
L’enuresi infantile è un disturbo che colpisce bambini di età superiore ai 5-6 anni e consiste nella perdita involontaria di urina durante il riposo notturno.
Per poter parlare di enuresi infantile è necessario che il fenomeno della “pipì a letto” si verifichi almeno 2 o 3 volte alla settimana.
L’enuresi infantile riguarda circa il 10 % dei bambini tra i 6 e i 14 anni e, contrariamente a ciò che si pensa, l’enuresi infantile non è un disturbo dovuto a cause psicologiche ma organiche.
L’enuresi infantile può essere causata da un ritardo della maturazione della vescica, che risulta quindi di dimensioni più piccole, oppure dalla mancata produzione di vasopressina, un ormone che fa sì che l’urina notturna sia contenuta nella vescica fino al mattino.
I bambini che soffrono di enuresi infantile fanno fatica a svegliarsi quando c’è lo stimolo della pipì e per questo bagnano più volte il letto durante il sonno.
L’enuresi infantile può incidere anche sul rendimento scolastico e sulle attività quotidiane; il bambino che ne soffre infatti non riesce a riposare bene durante la notte.
L’enuresi infantile è un disturbo da non sottovalutare perché spesso comporta un calo di autostima nel bambino e incide negativamente sulla sua vita sociale.
Inoltre studi recenti dimostrano che circa 8 su 10 anziani incontinenti hanno sofferto di enuresi infantile in passato.
E’ importante quindi che i genitori di bambini che soffrono di enuresi infantile si rivolgano al pediatra di fiducia; costui, in base alla diagnosi, fornirà la cura più efficace per l’enuresi infantile che potrà comprendere terapie comportamentali e farmacologiche.