Proteggersi dal rischio di cistite anche al ritorno dalle vacanze si deve. Oltre a mantenere una corretta igiene intima, soprattutto durante le mestruazioni, un valido aiuto per ridurre il rischio di cistite è dato dall’estratto di frutto intero di Cranberry.
Per evitare il rischio di cistite la doccia è meglio del bagno, la biancheria di cotone è obbligatoria, insieme ad asciugamani strettamente personali e a un’igiene intima accurata, ma mai aggressiva, con detergenti che rispettino il pH acido dell’area genitourinaria.
Dopo le vacanze, con nuove energie per affrontare gli impegni dell’autunno, non bisogna però perdere di vista quello che fa stare davvero bene. Per esempio, la protezione della vescica dal rischio di cistite.
Se già in vacanza siete state attente, perché lasciare tutte le buone abitudini e le precauzioni proprio ora?
Ad esempio, è bene prendere delle precauzioni contro il rischio di cistite al ritorno in piscina.
L’acqua della piscina non è diversa da quella marina e altera facilmente l’acidità del pH nell’area genitourinaria. Una doccia di acqua dolce subito dopo, indossando poi biancheria di cotone, traspirante e non stretta è il modo giusto per ottenere, dalla sessione di nuoto o acquagym, tutti i vantaggi e nessun svantaggio e ridurre il rischio di cistite.
In palestra, come a casa, gli asciugamani devono essere strettamente personali, soprattutto se dedicati alle aree più intime. Da ricordare che anche a casa, come in palestra o in piscina, la doccia è da preferire al bagno in vasca, proprio perché l’acqua corrente lava via e non ristagna.
E’ meglio inoltre usare sempre detergenti intimi e mai aggressivi per ridurre il rischio di cistite.
Il detergente per l’igiene intima migliore è quello che rispetta l’acidità delle mucose genitourinarie, quindi con pH 5,5 circa.
I saponi e le schiume possono infatti essere molto aggressivi e alterare l’intero ambiente delle mucose. L’igiene intima accurata, ma mai aggressiva, è essenziale soprattutto nei giorni di flusso mestruale, quando il pH dell’area è fortemente alterato dalle perdite.
Attenzione: le perdite durante il flusso mestruale devono essere allontanate spesso, perché facilitano la proliferazione dei batteri e aumentano il rischio di cistite.
Ecco il motivo principale per il quale, soprattutto se si corre il rischio di cistite, è opportuno non utilizzare tamponi interni o coppette mestruali.
Da non dimenticare è l’aiuto che l’estratto del frutto intero di Cranberry (Mirtillo rosso americano) può dare al mantenimento di una vescica libera dall’Escherichia coli, il batterio responsabile di più dell’80% degli episodi di cistite, grazie alle proprietà antiadesive, che impediscono l’adesione dei batteri alle pareti e quindi riducono il rischio di cistite.