La cistite colpisce anche in autunno. Idratarsi correttamente aiuta e, in caso di attacco, sì all’estratto del frutto intero di Cranberry
Mantenere una corretta idratazione anche nelle giornate piovose e fredde dell’autunno è fondamentale per aiutare i reni a produrre più urina. In questo modo, meno concentrata e con volumi maggiori, l’urina porta con sé tutte le scorie presenti in vescica e la tiene più facilmente libera da batteri come l’Escherichia coli, principale responsabile delle cistiti, sia acute, sia ricorrenti.
Certo è che una buona idratazione, che fornisca almeno 1,5 litri di liquidi al giorno, non è sempre facile, proprio perché si è meno invogliati a bere rispetto alle stagioni più soleggiate e calde. Approfittiamo quindi di tutte le occasioni per non far mancare all’organismo, neppure in questi mesi, la quota di bevande giuste.
Si può iniziare già al mattino: mai rinunciare a un bicchiere di acqua naturale, bevuto al risveglio, per rimettere in moto la giornata. Chi preferisce un tè leggero, o una tisana alla frutta, o una tazza di orzo e latte, sappia che farà comunque una scelta corretta. E, per completare la colazione, mai dimenticare frutta e cereali, alleati di gusto e di salute.
Durante la giornata, tenere a portata di mano una bottiglia di acqua faciliterà il raggiungimento del traguardo ideale: almeno 1,5 litri di liquidi che favoriscano la diuresi e aiutino a contrastare il rischio di un cistite, sia acuta, sia soprattutto ricorrente. Non dimentichiamo che anche l’alimentazione concorre a raggiungere l’idratazione ideale: la verdura e la frutta contengono acqua, le minestre e le zuppe sono una fonte di liquidi facile e “di stagione”.
Bere acqua durante i pasti, inoltre, aiuta la digestione perché facilita il lavoro della saliva nella masticazione (masticazione e saliva sono il primo passaggio digestivo), rende più agevole il tragitto del cibo ben ammorbidito dall’esofago allo stomaco e, qui, permette all’ambiente gastrico di penetrare meglio nel bolo alimentare. Infine, perché non terminare la giornata d’autunno con una buona tisana digestiva e aromatica a base di zenzero e menta, oppure rilassante con camomilla e malva?
Ecco come la quota di idratazione corretta può essere rispettata anche nelle giornate più bigie d’autunno, con un pizzico di varietà e la certezza di “fare la cosa giusta” per la salute della vescica. Ma chi è bersagliato dalla cistite acuta o, peggio, dalla cistite ricorrente, ha un altro valido alleato: l’estratto del frutto intero di Cranberry (Mirtillo rosso americano) che, una volta in vescica, impedisce all’Escherichia coli di attaccarsi alle pareti e promuove il distacco di quelli già adesi, favorendone l’eliminazione con l’urina.