Le allergie primaverili stanno tornando, puntuali, a disturbare tantissime persone, inoltre chi soffre di altri tipi di allergie, come quelle legate all’alimentazione, durante questo periodo, può notare un peggioramento della situazione, a causa di un sovraccarico di allergeni presenti nell’atmosfera.
Cos’è un’allergia e come funziona?
L’organismo umano è dotato di un sistema immunitario, ossia dei recettori in grado di individuare e distruggere ciò che è potenzialmente pericoloso per la sopravvivenza. Alcuni soggetti, dotati di una capacità immunitaria particolarmente sensibile, sviluppano questo meccanismo di difesa contro sostanze generalmente innocue. Quando un soggetto allergico entra in contatto con qualcosa che il suo corpo percepisce come nocivo, mette in atto un meccanismo di difesa che provoca diversi disturbi e fastidi, in alcuni casi pericolosi per la vita.
I sintomi tipici delle manifestazioni allergiche
L’allergia si può manifestare in diversi modi e avere differenti gradi di gravità. In uno stesso soggetto, ad esempio, le crisi allergiche possono variare per sintomi e intensità a seconda della densità di allergeni presenti, dello stato di salute generale, del clima o del livello di stress. Ecco un elenco dei più comuni sintomi di allergia:
- Dolori addominali, nausea, dissenteria e vomito in caso di intolleranze o allergie alimentari
- Eczemi sulla pelle, pruriginosi. Gli eczemi possono essere a grappolo, ossia macchie distribuite su tutto il corpo, o singoli. Solitamente si tratta di grosse macchie rosso-violacee o di ponfi in rilievo, che tendono ad allargarsi e poi sparire per ricomparire dopo poco in un altro punto del corpo;
- Lacrimazione eccessiva, occhi rossi, visione alterata, bruciore oculare e congiuntivite;
- Rinite, caratterizzata da frequenti starnuti ed eccessiva produzione di secrezione nasale;
- Tosse secca e stizzosa e difficoltà respiratorie;
- Nei casi gravi, cianosi e shock anafilattico che può portare anche alla morte.
Le allergie primaverili
La primavera è la stagione più complicata per gli allergici. L’imputato numero uno, il più comune motivo di reazioni esacerbate, sono le graminacee. Si tratta di una famiglia di piante produttrici di polline, coltivate in enormi quantità su tutto il territorio italiano. Si stima che oltre il 15% degli italiani soffra di allergia al polline delle graminacee. Al secondo posto, si trovano tutte le infiorescenze, sia da fiore che da frutto, che iniziano a germogliare tra marzo e maggio.
Perché in primavera peggiorano anche le altre allergie?
Chi soffre di allergie alimentari, alla polvere, agli acari o al pelo di animali, anche se risulta negativo al test per le graminacee o le infiorescenze, tende a notare un peggioramento della sua situazione personale in concomitanza con la primavera. La motivazione è molto semplice:
- un sistema immunitario già provato, perché occupato a combattere un’allergia cronica, se si trova a dover respingere altri allergeni, anche meno reattivi, perde in efficacia e funzionalità;
- ciò comporta un generale calo delle difese immunitarie del soggetto che, come prima reazione, vedrà peggiorare la sua allergia anche se relativa a qualcosa di diverso rispetto a quella primaverile.
Come si curano le allergie
Le allergie sono una patologia importante. È quindi necessario, in caso di comparsa dei sintomi, rivolgersi al proprio medico, che consiglierà un consulto con un immunologo. In alcuni casi, le allergie possono essere tenute sottocontrollo esclusivamente con farmaci antistaminici e cortisone, che necessitano di prescrizione e ricetta medico-specialistica. Se, invece, la situazione non appare grave, è possibile convivere con l’allergia e migliorare la propria qualità di vita adottando alcuni accorgimenti fai-da-te.
Se si è allergici, attenzione all’alimentazione
Quando si sta combattendo con un’allergia primaverile, come detto prima, è necessario ridurre al minimo l’esposizione a qualsiasi tipo di allergene, compresi quelli contenuti nel cibo. Non tutti conoscono, infatti, il potenziale allergico degli alimenti. I cibi da evitare, durante un periodo di allergia acuta, sono: il pollo, le uova, soprattutto i tuorli, i latticini freschi, mentre i formaggi stagionati possono essere consumati, gli agrumi, i pomodori e la frutta secca, in particolare le arachidi e tutti i suoi derivati e le noci.
Attenzione alla polvere e agli acari
Quando si è nel bel mezzo di una fase allergica, è necessario fare grande attenzione alla pulizia e alla salubrità degli ambienti domestici. La polvere e gli acari sono due potenti allergeni, che contribuiscono ad acuire le crisi allergiche primaverili. Ecco come risolvere il problema:
- utilizzare quotidianamente un ottimo aspirapolvere, dotato di appositi filtri HEPA, in grado di trattenere gli allergeni;
- dove possibile, utilizzare per la pulizia di casa dei dispositivi a vapore, soprattutto per tessuti, tappeti, moquettes, divani e materassi;
- cambiare spesso le lenzuola e la biancheria da letto, prediligendo il lavaggio ad alte temperature.
I rimedi naturali contro le allergie
Come detto prima, chi soffre di allergie dovrebbe sempre seguire i consigli del proprio immunologo di fiducia e assumere eventuali farmaci con costanza e regolarità. Tuttavia, la Natura mette a disposizione diversi coadiuvanti delle cure tradizionali, che intensificano gli effetti dei farmaci o, nei casi lievi, li sostituiscono. Ecco una lista dei migliori principi attivi naturali da assumere per prevenire e migliorare i sintomi allergici:
- integratori a base di ribes nero: pare che questo frutto straordinario sia in grado di svolgere un’azione molto simile a quella del cortisone. Assunto regolarmente è in grado di diminuire l’intensità delle crisi allergiche, la loro durata e la loro frequenza;
- propoli: è particolarmente utile in caso di allergie che portano dolore e bruciore a naso e gola. La propoli è un prodotto delle api, emolliente e disinfettante. Aiuta a controllare la produzione di muco e a lenire il pizzicore alla gola e la tosse;
- camomilla e malva: l’infuso di queste due piante officinali è particolarmente indicato per fare degli impacchi sugli occhi, in caso di eccessiva lacrimazione o bruciore;
- olio di tea tree o creme a base di tea tree: sono l’ideale per curare gli eczemi allergici. Fanno diminuire bruciore e prurito e ne favoriscono la guarigione e la cicatrizzazione;
- suffumigi broncodilatatori: i classici vapori, respirati da una pentola d’acqua bollente con disciolte sostanze balsamiche come l’eucaliptolo, aiutano a contrastare le difficoltà respiratorie, la tosse secca e l’asma.
La prevenzione delle allergie primaverili
Chi è sensibile al polline, alle graminacee o alle infiorescenze dovrebbe evitare, nella maniera più assoluta, di entrarvi in contatto. Rinunciare, quindi, a gite nei boschi, nei prati, in zone ricche d’erba e di verde. È possibile limitare i danni utilizzando una mascherina protettiva, se è necessario recarsi in aree a rischio e non toccare mai le piante direttamente con le mani. Allo stesso modo, bisogna evitare di camminare a piedi nudi nell’erba.