Le donne bianche e le donne giapponesi controllano meglio la pressione arteriosa rispetto alle donne ispaniche? Sembra di sì.
Uno studio multietnico su donne in premenopausa e perimenopausa ha inoltre mostrato che il controllo della pressione arteriosa obiettivo era più alto tra le donne bianche (43%) e giapponesi (38,7%), mentre era significativamente più bassa tra le donne ispaniche. L’ipertensione arteriosa è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, soprattutto per ictus cerebrale, infarto cardiaco, insufficienza renale e insufficienza cardiaca. Tuttavia, attualmente solo il 59% delle persone con ipertensione arteriosa viene posto in trattamento e di essi – fatto ancor più grave – solo il 34% ottiene un adeguato controllo della pressione sanguigna. Il principale motivo di tale dato è connesso alla cosiddetta “mancata aderenza al trattamento prescritto”. Diversi studi hanno esaminato le molteplici cause che possono causare tale mancata aderenza alla terapia: età, sesso, etnia del paziente, fattori esterni, come la classe di farmaci, il tipo di effetti negativi, l’eventuale poli-terapia in corso, il costo dei farmaci e molti altri fattori. Valutiamo in questa disamina il possibile effetto del sesso del paziente. Anche se in maniera non omogenea per le diverse etnie, le donne tendono a mostrare una maggiore non aderenza al trattamento antipertensivo rispetto agli uomini. In uno studio caso-controllo su pazienti che avevano iniziato il trattamento antipertensivo per la prima volta nella loro vita, la non aderenza con farmaci antipertensivi è stata maggiore nelle donne rispetto agli uomini ed è aumentata se la durata del trattamento è stata superiore a 6 mesi. Anche lo studio PACE, su pazienti di oltre 65 anni, ha mostrato tale tendenza. Uno studio multietnico su donne in premenopausa e perimenopausa ha inoltre mostrato che il controllo della pressione arteriosa obiettivo era più alto tra le donne bianche (43%) e giapponesi (38,7%), mentre era significativamente più bassa tra le donne ispaniche.
Munger MA, Van Tassell BW, LaFleur J. Medication nonadherence: an unrecognized cardiovascular risk factor. MedGenMed 2007;9:58.