6 consigli per affrontare al meglio il riposo.
Poche ore di sonno a notte sembrano sacrificabili sul momento e nel breve termine spesso non se ne sentono nemmeno gli effetti. Diversi studi hanno tuttavia dimostrato risvolti immediati sull’attività cerebrale per chi dorme meno del tempo consigliato, che sarebbero in media 7-9 ore per notte per gli adulti. L’amigdala, una regione del cervello dal ruolo chiave nella gestione delle reazioni emotive e nel comportamento, è fortemente influenzata dalla carenza di riposo e va incontro ad iperattività spiegando l’irascibilità e la poca ragionevolezza di chi non dorme abbastanza.
Sul lungo termine gli effetti sono ancora più gravi poiché si associa la mancanza di sonno all’insorgenza dell’Alzheimer in età avanzata. Può accadere anche che le ore di riposo previste siano corrette, ma è proprio il sonno a non arrivare. Ecco sei consigli da seguire per migliorare la qualità del riposo e intervenire prima che la sua mancanza diventi patologica.
- Regolarità: il nostro corpo ama i ritmi ben precisi, andare a letto e svegliarsi a orari prestabiliti lo aiuta a prepararsi al riposo e indurre il giusto stato di sonnolenza quando l’orario si avvicina.
- Temperatura: per riposare bene e addormentarsi con facilità la temperatura nella stanza deve essere un po’ più bassa rispetto al giorno.
- Buio: indispensabile per la notte, il buio favorisce la produzione di melatonina, è consigliato rendere gli ambienti gradualmente meno luminosi ed evitare gli schermi non solo a letto, ma anche il tardo pomeriggio e la sera.
- Esci: se ci si trova a passare più di 25 minuti aspettando che arrivi il sonno è meglio alzarsi e dedicarsi ad altro per una mezz’ora. Diversamente, il cervello potrebbe perdere l’associazione letto-riposo.
- Tieni sotto controllo il consumo di alcool e caffeina: c’è chi ne percepisce gli effetti in modo più evidente e chi meno, tuttavia il consumo di caffeina nel pomeriggio influisce sulla qualità del riposo, è anche sconsigliato andare a letto senza aver smaltito del tutto l’eventuale alcool assunto in serata.
- Creati una routine di rilassamento: che sia ascoltare un podcast, fare yoga o meditazione o anche il rilassamento muscolare progressivo suggerito da Jacobson, scegli il tuo rito per rilassarti prima di andare a dormire.
Scegliere di prestare attenzione alla nostra batteria ci permette di affrontare davvero al meglio ogni giornata rendendoci più produttivi, in grado di reagire prontamente agli stimoli e sicuramente più ottimisti.