L’Association of Sleep Medicine dal 2008 ha dedicato una giornata mondiale per celebrare i benefici del sonno: World Sleep Day.
Secondo recenti studi, in Italia sono ben 12 milioni le persone che soffrono di disturbi del sonno e si intensifica con il periodo di maggiori cambiamenti: la primavera. Già gli antichi e poi ricercatori e svariati scienziati hanno scoperto che il sonno tranquillizza l’animo umano da varie preoccupazioni.
Perché è così importante dormire bene?
Il World Sleep Day, ricorda quanto sia fondamentale dormire ogni giorno dalle 7 alle 8 ore, un toccasana per la nostra salute mentale a lungo termine. Inoltre, il sonno non solo ricarica le nostre energie per affrontare le attività del giorno seguente, aumenta la nostra concentrazione e fa bene alla mente. Infatti, mentre dormiamo i ricordi vengono trasferiti nella memoria e questo ci aiuta a consolidare le informazioni e a liberare la mente per dar spazio alle nuove. Ma soprattutto, il riposo notturno aiuta a vivere più a lungo e in ottima salute, per tale motivo occorre considerare con riguardo la questione.
A quali malattie si va incontro?
Il riposo notturno aumenta le difese immunitarie, causando una serie di infiammazioni nel sangue: diabete e artrite, mal di testa e ipertensione. Secondo uno studio condotto dalla biologa danese Maiken Nedergaard , uno dei compiti del sonno è fare “pulizia” eliminando delle particolari proteine, quali beta-amiloidi e tau, che sono responsabili dell’Alzheimer o altre forme di demenza.
Se qualcuno pensa che saltare qualche ora di riposo non sia un grave problema, si sbaglia di grosso. Una sola notte con quattro/cinque ore di sono anziché sette/otto riduce il 70% di cellule Natural Killer, quelle che uccidono le cellule tumorali e ci proteggono dal cancro. Così facendo si assottiglia lo spessore della mielina, che protegge gli assoni dei neuroni, rendendo maggiormente vulnerabile il cervello verso le malattie. Per chi soffre d’insonnia i rischi d’infarto sono maggiori, rispetto a chi riposa bene.
Un altro fattore di rischio può essere l’osteoporosi e favorisce il diabete, il colesterolo alto e aumenta il senso di fame. Riposare bene, produce la leptina, un ormone che aumenta il senso di sazietà e ci aiuta a controllare anche la fame nervosa durante il giorno. Da considerare è anche la citochina prodotto dall’organismo durante il sonno, avere livelli bassi di questo ormone vuol dire essere più soggetti a infezioni come raffreddori e influenze.
Risulta importante non sottovalutare la qualità e la quantità del sonno negli adulti e bambini, non riposare bene può provocare deficit nel loro sviluppo psicofisico.
Come prevenire il problema?
Prima cosa fondamentale, durante la sera è sgombrare la testa dalle preoccupazioni, per evitare che il cervello rimanga attivo e allontani il riposo.
Dormire bene, significa mangiare in maniera equilibrata. Quindi evitare cibi difficili da digerire, cibo “spazzatura” e quelli che contengono caffeina o alimenti nervini presenti nel te, cacao e cioccolato. Lo stesso vale per le bibite gassate e energizzanti e per gli alcolici che provocano cambiamenti nella regolare struttura del sonno. Altra sostanza eccitante da evitare è sicuramente la nicotina, già sapevamo che il fumo fa male, questa è un’altra occasione per pensare di smettere.
È importante inoltre avere un buon orologio biologico, ovvero abituarsi ad andare a dormire e alzarsi alla stessa ora. Per conciliare il sonno è opportuno limitare l’esposizione alla luce, stando lontani da mezzi tecnologici come cellulare, tv, pc e musica. Potete riposare durante il pomeriggio ma non più di 20 minuti; mantenete in casa una temperatura intorno ai 18 gradi ed evitate un’attività fisica troppo intensa per accompagnare il vostro corpo tra le braccia di Morfeo.
Cominciate con un riposo adeguato e questo sarà l’elisir che vi condurrà ad una vita più lunga e sana.