Protezione solare: a cosa serve e perché
Il sole è un grande amico dell’uomo ma può diventare un vero e proprio problema soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva. I raggi solari infatti naturalmente abbronzano, ma possono anche causare scottature ed eritemi che non bisogna assolutamente sottovalutare. Oltre a ciò essi possono anche provocare degli effetti che si manifestano nel tempo come l’invecchiamento cutaneo e le malattie della pelle. Per tale ragione è necessario utilizzare sempre una protezione solare adeguata, in modo tale da preservare la propria pelle dai possibili rischi e al tempo stesso conferirle un gradevole colorito dorato. Sono in molti infatti a pensare che la protezione solare eviti l’abbronzatura ma in realtà non è affatto così. Essa infatti ne rallenta indubbiamente il processo ma a lungo andare permette di preservare il colorito ottenuto più a lungo e di avere un effetto più omogeneo e armonioso senza antiestetiche bruciature.
Protezione solare: come scegliere quella più adatta
Al giorno d’oggi in commercio sono presenti numerose tipologie di protezione solare in formato, crema, spray, gel o latte solare e per tale ragione non è sempre facile scegliere quella più adatta al proprio tipo di pelle e alle proprie esigenze. La prima cosa da tenere in considerazione però è che la protezione solare non può fare miracoli e non può dunque proteggere completamente la pelle dai raggi ultravioletti del sole. Per questo motivo, soprattutto chi ha una pelle molto chiara e sensibile, bisogna cercare di evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, idratare correttamente la pelle (sia con creme e lozioni sia bevendo molta acqua) e applicare la crema più volte al giorno quando si è in spiaggia. Se si applica soltanto una volta infatti, essa non potrà garantire la giusta protezione, soprattutto perché il più delle volte a contatto con l’acqua o con il sudore tende a svanire e a perdere i suoi effetti. Un elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si sceglie una protezione solare è il fattore di protezione solare o SPF. Esso si compone di un numero che indica la capacità del filtro solare di proteggere dai raggi UVB, ossia i più pericolosi poiché generano ustioni della pelle. Le categorie in cui rientra l’SPF sono generalmente quattro: c’è la protezione bassa che va da 6 a 10, la protezione media che va da 15 a 25, la protezione alta che va da 30 a 50 e la protezione molto alta che supera i 50. Solitamente i medici consigliano di utilizzare almeno una protezione 30, in modo particolare durante le prime esposizioni al sole. Chi ha una pelle molto chiara e sensibile (ad esempio i bambini) invece dovrebbe utilizzare una protezione 50 o 50+. Al di sotto del 15 inoltre non si può parlare di vera e propria protezione solare poiché tali prodotti non sono in grado di proteggere efficacemente la pelle dai raggi solari. Oltre a proteggersi dai raggi UVB oggi è necessario anche difendersi da quelli UVA che penetrano a fondo nella pelle e che possono portare a conseguenze molto gravi come ad esempio invecchiamento della pelle, rughe, macchie e possono essere anche legati alla formazione di melanomi. Pertanto quasi la totalità delle protezioni solari presenti oggi sul mercato offrono una protezione sia dai raggi UVB che da quelli UVA.
Scegliere la protezione solare in base al proprio fototipo
Non tutte le pelli sono uguali e non tutte quindi possono essere protette allo stesso modo dai danni del sole. Per scegliere la protezione migliore bisogna innanzitutto valutare il proprio fototipo, ossia la combinazione di occhi, capelli e incarnato divisa per categorie. Chi ha gli occhi chiari, i capelli biondi oppure rossi e la pelle candida tende a bruciarsi più facilmente e necessita dunque di un fattore di protezione decisamente alto. Al contrario, chi ha una carnagione mediterranea, con capelli e occhi scuri, di solito ha una pelle che reagisce meglio alle esposizioni solari e può quindi utilizzare un fattore di protezione alto per la prima settimana e successivamente diminuirlo con il passare del tempo. Un discorso a parte va fatto per i bambini, che hanno la pelle estremamente delicata. In generale fino ai tre anni bisogna evitare l’esposizione al sole in modo particolare nelle ore più calde (cioè dalle 11 alle 16) ed utilizzare sempre i spiaggia una maglietta, un cappellino e degli occhiali da sole (soprattutto per i bambino che appartengono al fototipo chiaro). I bambini inoltre tendono molto a giocare in acqua e stare a contatto diretto con la sabbia: pertanto è consigliabile scegliere una protezione solare che possa resistere all’acqua. Tuttavia anche se il prodotto presenta la dicitura water resistant è importante riapplicare sempre la crema dopo ogni bagno. Per quanto concerne la conservazione della crema invece bisogna prestare particolare attenzione alla data di scadenza riportata sulla confezione. In generale però è comunque consigliabile cercare di evitare l’utilizzo di un prodotto utilizzato l’anno precedente. Per ovviare a tale problema è opportuno acquistare delle confezioni più piccole in modo tale da riuscire a smaltirle durante l’estate ed acquistare un nuovo flacone l’anno successivo.