Federfarma, ha richiesto chiarimenti per poter far si che le farmacie vendano le mascherine a prezzi imposti. E’ stata sempre Federfarma che ha proposto che la distribuzione delle mascherine, provenienti dal canale della Protezione civile, fosse effettuata gratuitamente dalle farmacie.
Le richieste avanzate da Federfarma riguardano la possibilità di avere l’imposizione di margini inferiore in modo da consentire alle farmacie di definire prezzi equi e sostenibili per la collettività, di sconfezionare i pacchi di mascherine e venderle anche in forma singola e di vendere mascherine anche senza il marchio CE, come previsto dal decreto-legge n. 18 del 2020.
Sotto il profilo etico e logico, è possibile obbligare una farmacia a consegnare ad un singolo utente una confezione di 50 mascherine chirurgiche sottraendone la disponibilità in maniera irrazionale e provocando evidenti danni nei confronti della collettività? È possibile esporre le farmacie al rischio di pesantissime sanzioni amministrative per avere agito razionalmente vendendo mascherine singole sconfezionate?
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