Per un paziente con epilessia affrontare la quotidianità non è facile, ma alcuni consigli pratici possono aiutare a rendere meno difficile la convivenza con questa malattia. È infatti possibile ridurre il rischio di nuove crisi seguendo precise regole:
- prendere i farmaci esattamente come prescritto senza introdurre cambiamenti né sospendere il trattamento senza aver consultato il medico
- prestare attenzione agli specifici effetti collaterali dei farmaci antiepilettici. Inoltre è importante segnalare immediatamente al medico la comparsa di effetti indesiderati, compresi la depressione, i pensieri suicidari o i cambiamenti atipici dello stato d’animo
- consultare il medico prima di assumere rimedi a base di erbe, o farmaci non prescritti. Gli antiepilettici possono abbassare/aumentare le concentrazioni nel sangue di alcuni farmaci e viceversa, quindi l’efficacia dei medicinali può essere aumentata (con rischio di maggiori effetti collaterali) o diminuita (con perdita di efficacia) a parità di dose assunta.
- informare il medico se si soffre di emicrania. Alcuni farmaci antiepilettici sono in grado di prevenire l’emicrania, oltre che curare l’epilessia
- quando un paziente con epilessia fa il bagno, dovrebbe lasciare la porta aperta e accertarsi che in casa ci sia sempre qualcuno in caso di necessità. In caso di una nuotata al mare o al lago è bene non essere soli. La probabilità di annegare durante una nuotata, o facendo il bagno, cresce da 15 a 19 volte se si verifica un attacco epilettico.
- assicurarsi di dormire per il numero di ore necessario
- fare esercizio fisico, per mantenersi in forma e ridurre la depressione
- indossare un braccialetto medico, potrà aiutare i soccorsi in caso di emergenza
- smettere di fumare
- effettuare regolari appuntamenti di follow-up
- evitare sostanze neurostimolanti come, ad esempio, alcol o stupefacenti. Tra i fattori che aumentano il rischio di epilessia vanno ricordati anche quelli derivati da cattive abitudini. L’abuso di sostanze neurostimolanti (dall’alcol a droghe quali cocaina, eroina, amfetamine), sia per eccesso di consumo che per improvvisa cessazione in coloro che ne sono dipendenti rappresentano un ulteriore pericolo.
- evitare la luce intermittente, per esempio:
- luci stroboscopiche in discoteca
- guida su strada costeggiata da filiere di alberi in una giornata assolata
- immagini molto vivide ed in rapida successione di un televisore o un videogioco. Per prevenire il rischio di crisi epilettiche è bene non trascorrere lunghi periodi davanti allo schermo e fare delle pause; illuminare l’ambiente ed evitare la penombra; non sedere troppo vicini allo schermo e ridurne la luminosità.
 
- la maggior parte dei soggetti epilettici può lavorare come gli altri. Sono tuttavia necessarie alcune precauzioni nei casi in cui si possono manifestare crisi capaci di compromettere la coscienza: è bene per esempio che il paziente con epilessia eviti quelle attività lavorative e domiciliari che possano comportare rischi di cadute importanti (per esempio, che implichino dover salire su scale o ponteggi sospesi) o che non svolgano turni di notte, se la privazione di sonno è una delle cause scatenanti le crisi.
 
Per ulteriori informazioni:
L’epilessia
L’epidemiologia dell’epilessia
I 13 consigli per il paziente con epilessia
L’attacco epilettico: la prevenzione e i consigli per il caregiver
 
 
Bibliografia
-  ISS.
- World Health Organization. Neurological disorders: public health challenges. WHO Press, World Health Organization, 20 Avenue Appia, 1211 Geneva 27, Switzerland, 2006.
- WHO. Epilepsy
- Thurman, D.J., et al., Standards for epidemiologic studies and surveillance of epilepsy. Epilepsia, 2011. 52 Suppl 7: p. 2-26.
- Hauser, W.A., J.F. Annegers, and L.T. Kurland, Incidence of epilepsy and unprovoked seizures in Rochester, Minnesota: 1935-1984. Epilepsia, 1993. 34(3): p. 453-68.
- Conferenza stampa in occasione della giornata mondiale dell’epilessia della Società Italiana
- Epilessia, sfatiamo i falsi miti. Humanitas