L’amore per le acque termali è stato tramandato dai popoli antichi: prima i Greci, poi gli egizi e per finire i romani. Da sempre hanno considerato le terme non solo una forma sociale ma anche un rimedio naturale per il corpo e per la mente.
Queste acque si differenziano per la temperatura, dai 20 gradi ai 63 gradi, ma anche per la presenza di sali minerali. Solitamente i sali presenti nelle acque sono zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e microelementi di altre sostanze; in base alle essenze presenti nell’acqua è possibile utilizzarla per diversi trattamenti. Non si giova delle acque termali solamente immergendosi ma queste possono essere assunte come bevanda, inalate, concedendosi saune, impacchi di fango e per finire massaggi subacquei.
Quanti tipi di acque termali esistono
Tra i regali della natura, le acque termali occupano un posto d’eccezione: i loro benefici migliorano e curano differenti patologie, tutto in assoluto relax. Le acque termali, come abbiamo già detto non sono tutte uguali, vengono infatti classificate a seconda della loro composizione chimica e fisica.
Le acque salsobromoiodiche sono ricche di cloruro di sodio, bromo e iodio garantiscono un effetto rivitalizzante. Queste acque sono utilizzate per la preparazione di cosmetici ad esempio per la cellulite; drenano e combattono la pelle a buccia d’arancia. Sulle mucose, hanno un’azione vasodilatatoria: l’acqua aumenta la capacità respiratoria e facilita l’eliminazione delle impurità tramite la respirazione.
Le acque bicarbonate invece, favoriscono lo smaltimento delle tossine, contrastano problemi circolatori e sono quelle più diffuse e utilizzate per la pelle, in particolare per le pelli grasse e anche sottili, alleviandone rapidamente pruriti, rossori e irritazione.
Le acque sulfuree ricche di zolfo e placton hanno la capacità di stimolare la rigenerazione cellulare, efficaci per chi ha problemi acne; inoltre assicurano la luminosità della pelle e hanno un’azione anti-age. Queste acque contengono anche una quantità di acido solfidrico e funzionano come antidolorifici per reumatismi e problemi di artrite, alleviano il reflusso acido e i dolori mestruali, in ultimo leniscono i sintomi di colesterolo e pressione alta.
Acque furriginose o arsenicali furruginose, sono chiamate così perché contengono abbondanza di ferro e portano benefici a coloro che soffrono di anemie, stimolano le terminazioni nervose del sistema nervoso e portano benefici al midollo osseo.
Infine, le acque salso bromo iodiche di origine marina hanno una particolare azione antinfiammatoria e regolano la funzione del sistema immunitario. Altresì, queste acque marine hanno un potere antisettico e un effetto notevole sulla funzione tiroidea e infine sull’apparato genitale femminile regolarizzano il ciclo mestruale.
Altre azioni delle acque termali
Si consigliano i bagni termali anche per risolvere condizioni quali l’otite e la stenosi tubarica. In quest’ultimi casi trovano maggior risultato l’applicazione di trattamenti quali docce nasali micronizzate, inalazioni di vapore, irrigazioni nasali, aerosol sonico.
Alcune acque termali sono anche potabili e la loro particolare composizione è benefica soprattutto per chi soffre di colon irritabile, ma le terme aiutano il ricambio della pelle e la sua cicatrizzazione, in particolare per i soggetti colpiti da psoriasi.
Infine se si è stressati, si può essere percossi da fastidi come: insonnia, ansia, cattiva digestione, dolori muscolari ed articolari. Un bagno può combattere tutti questi sintomi, il calore infatti rilassa il corpo inducendo uno stato di calma interiore portando benefici a tutto l’organismo.
L’uomo non deve mai rinunciare al suo stato di benessere fisico, mentale e sociale, il migliore modo per cominciare è rilassarsi e godersi un bagno alle terme.