Le infezioni da funghi alle unghie colpiscono oltre il 16% degli italiani tra i 45 e i 60 anni e aumentano con l’età
I principali responsabili delle infezioni alle unghie (in termine tecnico, onicomicosi) non sono i batteri, bensì i funghi (in termine tecnico, i miceti), i lieviti e le muffe.
Esistono infatti funghi che si moltiplicano più facilmente sulla pelle umana e, per questo, vengono chiamati dermatofiti. I funghi dermatofiti sono circa una ventina e, di questi, soltanto tre sono in grado di attaccare e distruggere la cheratina, la proteina maggiormente presente nelle unghie, scatenando l’infezione.
Di questi tre funghi dermatofiti, quello che più facilmente scatena le infezioni alle unghie è il Trichophyton rubrum, responsabile della maggior parte (85%) delle onicomicosi da dermatofiti.
Tra i lieviti, è invece la Candida a dare i maggiori problemi di infezioni alle unghie e, tra le muffe, l’Aspergillus.
Le onicomicosi da funghi dermatofiti sono in ogni caso le più frequenti e le infezioni alle unghie solitamente colpiscono di più i piedi, soprattutto alluci e seconde dita.
Quanti italiani sono colpiti da infezioni alle unghie? I dati finora disponibili vengono da un’indagine condotta nel 2013 dall’Osservatorio nazionale sulle Onicomicosi, secondo la quale, in Italia, oltre il 16% delle persone tra i 45 e i 60 anni (per la precisione il 16,1%) è colpito da onicomicosi e che la diffusione delle infezioni alle unghie da funghi dermatofiti, lieviti o muffe aumenta con l’età.
Dopo i 60 anni, infatti, una persona su cinque soffre di onicomicosi.
Infine: se una persona ha avuto in passato un’infezione alle unghie provocata da funghi, lieviti o muffe ha maggiori probabilità di essere nuovamente colpita. Ed esiste anche una certa quota di “familiarità”: vale a dire che le onicomicosi sono più frequenti in chi ha parenti stretti che soffrono, o hanno sofferto, di queste infezioni.