Una dieta che mantiene la corretta acidità delle urine è la migliore per impedire la crescita batterica e ridurre il rischio di cistite.
Curare la dieta è uno dei pilastri delle buone abitudini che permettono di tenere a bada il rischio di cistite. E’ fondamentale scegliere una dieta che mantenga l’acidità naturale delle urine, così da impedire, ai batteri presenti in vescica, di moltiplicarsi e scatenare l’infezione.
La dieta che favorisce l’acidità delle urine e riduce il rischio di cistite
Sono diversi i cibi che si possono assumere per ridurre il rischio di cistite.
Gli alimenti che favoriscono l’acidità delle urine si possono assumere già dal mattino, con una bella porzione di yogurt bianco, magari arricchito di mirtilli o prugne freschi. Corn-flakes o una fetta di pane bianco o integrale con miele (che non contiene solo zucchero, ma anche vitamine e antiossidanti) completano la prima colazione che meglio mantiene l’acidità delle urine e previene il rischio di cistite. Il latte è invece alcalinizzante.
Pane di grano duro, pane di segale, riso e pasta, soprattutto se integrali, sono favorevoli a una dieta che rispetti l’acidità delle urine e allontani il rischio di cistite. Poi i legumi: lenticchie e fagioli soprattutto, non i piselli (alcalinizzanti).
Vanno benissimo poi alcune carni, come manzo e maiale magro, tacchino e pollo.
Contro il rischio di cistite, tra i pesci sono preferibili la trota, il merluzzo, il pesce azzurro.
I formaggi migliori da inserire nella dieta per ridurre il rischio di cistite sono il camembert e il grana, o formaggi a pasta gialla e morbida, come l’olandese gouda o il britannico cheddar. Ottimo l’uovo. Le arachidi non trattate e le noci chiudono il pasto.
Quali verdure e quale frutta
Per prevenire il rischio di cistite, le verdure da evitare sono carote, cavolfiore, sedano, cicoria, melanzane, lattuga, patate, rape, spinaci, pomodori e salsa di pomodoro, peperoni, zucchine. Tra i legumi no ai piselli.
Tra la frutta invece no a banane, mele, albicocche, fragole, anguria, ananas, kiwi, pesche, uva, castagne.
Bevande: abolire succo di limone, di pompelmo, d’arancia. No al vino e agli alcolici in genere. Anche tè, caffè e cioccolato contengono sostanze, come la caffeina e la teobromina, che risultano irritanti per la mucosa vescicale e quindi non allontanano il rischio di cistite.
Prezzemolo, cipolla, aglio sono invece da includere, sia per le proprietà diuretiche, sia perché aglio e cipolla sono antimicrobici e quindi combattono il rischio cistite.
Frutta di scelta, oltre ai frutti di bosco, le prugne e le pere (anche cotte).
Per condire: sì all’olio extravergine di oliva, no a burro, lardo e margarine.
In generale, infine, è meglio evitare i dolci e le bevande zuccherate, perché gli zuccheri favoriscono la crescita batterica e quindi la cistite.