In tutta Europa, circa la metà dei pazienti con malattie coronariche non raggiunge un controllo adeguato della pressione arteriosa.
Nel corso degli ultimi decenni, ampi studi osservazionali hanno costantemente segnalato un livello persistente di inadeguatezza del controllo della pressione arteriosa (PA) nei pazienti ipertesi.
Gli studi europei EUROASPIRE I, condotto nel 1995-1996 in 21 ospedali in 9 Paesi europei, ed EUROASPIRE II, condotto nel 1999-2000 in 47 ospedali in 15 Paesi europei, su pazienti ipertesi ad alto rischio (storia precedente di bypass coronarico, intervento coronarico percutaneo, infarto miocardico o ischemia miocardica) hanno rilevato un mancato controllo della pressione arteriosa nel 54-55% dei casi. Questo livello di inadeguato trattamento è inaccettabilmente elevato, soprattutto se si tiene conto che sono stati valutati pazienti già con riconosciuta malattia coronarica.
Analogo allarme è stato lanciato negli USA, dove un ampio studio (National Health and Nutrition Examination Survey – NHANES) condotto dal 1988 al 1994 e dal 1999 al 2008, che ha incluso quasi 43.000 pazienti ipertesi, ha indicato che solo il 50% circa dei pazienti raggiunge un adeguato controllo pressorio. Tale percentuale è stata raggiunta peraltro grazie al supporto di uno specifico programma di prevenzione.
È quindi raccomandata una gestione più intensiva della pressione sanguigna sulla popolazione europea, con particolare riferimento ai pazienti con riconosciuta malattia coronarica.
Boersma E, Keil U, De Bacquer D, et al. Blood pressure is insufficiently controlled in European patients with established coronary heart disease. J Hypertens 2003;21:1831-40.
Egan BM, Zhao Y, Axon RN.US trends in prevalence, awareness, treatment, and control of hypertension, 1988-2008. JAMA 2010;303:2043-50