Le manifestazioni renali
- Cisti renali, l’elemento fondamentale per la diagnosi di ADPKD è dato dal riscontro strumentale di reni di dimensioni aumentate bilateralmente con cisti renali spesso associate a cisti epatiche. Le manifestazioni cliniche delle cisti differiscono in base alla loro posizione e dimensione. In presenza di ampie cisti periferiche possono comparire dolore per compressione di tessuti adiacenti, dolore addominale acuto per rottura delle cisti e ostruzione urinaria per compressione dell’uretere. Il quadro clinico in presenza di numerose cisti di piccole dimensioni è caratterizzato da un’aumentata pressione intraparenchimale con perdita della funzione renale e dal dolore intrattabile.
- Le anomalie precoci della funzione renale, il difetto di concentrazione urinaria è comune nei pazienti con ADPKD e si presenta in circa il 60% dei bambini. Nei pazienti si rileva una riduzione dell’escrezione urinaria di ammonio che predispone alla formazione di calcoli, contribuendo ad abbassare i valori di pH urinario e riducendo la citraturia.
- Ematuria, nel 35-50% dei casi può presentarsi ematuria di solito macroscopica, possibile sintomo d’esordio della malattia. Lo sforzo fisico intenso può costituire un evento precipitante. Le principali cause dell’ematuria sono date dall’emorragia cistica, nefrolitiasi, infezioni e raramente carcinoma renale o uroteliale.
- Infezioni, nel corso della vita circa il 30-50% dei pazienti con ADPKD sviluppa uno o più episodi di infezione delle vie urinarie. Per identificare le cisti infette oltre all’ecografia, TC e RM si può impiegare la tomografia ad emissione di positroni.
- Nefrolitiasi, la prevalenza di nefrolitiasi nei pazienti con ADPKD è compresa tra il 20-36%. La maggioranza dei pazienti rimane asintomatico, il quadro clinico si manifesta solo nel 20-28% dei casi con colica renale. I calcoli sono per lo più composti da acido urico e ossalato di calcio. I fattori predisponenti sono sia di ordine metabolico con ridotta escrezione urinaria di ammonio, ridotto pH urinario e ridotta concentrazione urinaria di citrato, che di ordine anatomico con stasi urinaria secondaria alla distorsione dell’anatomia renale. Per via della difficoltà ecografica nel differenziare i calcoli dalle pareti cistiche e dalle calcificazioni del parenchima renale, la TC renale senza uso di mezzo di contrasto è un indagine d’elezione.
- Insufficienza renale cronica, il tipo di gene mutato è il principale determinante della progressione dell’ADPKD. In un ampia casistica l’età media di ESRD è di 57.3 anni per PKD1 e di 62.3 anni per PKD2. La proteinuria è un marker di progressione dell’ADPKD.
- Ipertensione arteriosa, la patogenesi dell’ipertensione arteriosa è multifattoriale, i meccanismi coinvolti sono l’attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone(RAAS) e del sistema simpatico, l’aumento dell’endotelina, la ritenzione sodica e la disfunzione endoteliale. L’età media di esordio nei pazienti con ADPKD precede di un decennio l’esordio di ipertensione essenziale nella popolazione generale, rispettivamente nel sesso maschile è di 32 anni e nel sesso femmine di 34 anni. L’ipertrofia ventricolare sinistra è comune nei pazienti ADPKD.
- Carcinoma renale, il carcinoma renale non si manifesta più frequentemente nei pazienti con ADPKD rispetto alla popolazione generale. Nei pazienti con ADPKD il carcinoma renale si manifesta ad un età più precoce (47 vs 61 anni), è più spesso bilaterale(12 vs 2 – 6%) e multicentrico(30 vs 5%)rispetto alla popolazione generale.
Le manifestazioni extrarenali
- Manifestazioni cistiche extrarenali, la cisti epatiche si manifestano in oltre l’80% dei pazienti con ADPKD. Le cisti epatiche sono più frequenti nelle donne, in particolare nei casi di gravidanze multiple o di terapie estrogeniche. Il quadro clinico si manifesta in circa il 20% dei casi con sintomi dovuti all’effetto massa delle cisti quali dolore, distensione addominale, dispnea, sazietà precoce, reflusso gastroesofageo e dolore lombare. Nei casi gravi può inoltre comparire ostruzione del sistema venoso con segni di ascite, edema e trombosi e, per compressione dei dotti biliari, ittero ostruttivo.
La presenza di manifestazioni cistiche in altri organi quali pancreas, milza, tiroide, membrana aracnoidea e vescicole seminali è raramente sintomatica. Nel 5% dei casi sono presenti cisti nel pancreas e raramente vi è la comparsa di pancreatite ricorrente . Nel 40-60% degli individui di sesso maschile sono presenti cisti a livello delle vescicole seminali e più raramente cisti nell’epididimo e nella prostata. Benché l’infertilità sia rara nei pazienti con ADPKD, sono comuni anomalie degli spermatozoi e difetti della loro motilità.
- Manifestazioni extrarenali non cistiche, gli aneurismi intracranici sono presenti nel 9-12% dei pazienti ADPKD, mentre si riscontrano nel 2-3% dei casi nella popolazione generale. L’età media di rottura degli aneurismi è inferiore rispetto alla popolazione generale (41 contro 53 anni ). La presenza di una storia familiare di rottura di aneurisma rimane l’unico fattore di rischio certo.
Il prolasso della valvola mitrale si riscontra nel 25% di pazienti con ADPKD sottoposti ad ecocardiografia e rimane in genere asintomatico. Le ernie della parete addominale si riscontrano nel 10%. Inoltre nei pazienti con ADPKD in ESRD si riscontra con maggiore frequenza diverticolosi del colon ed episodi di diverticolite.
Ulteriori approfondimenti qui:
Il rene policistico
La malattia renale policistica autosomica dominante
Rene policistico autosomico dominante e comparsa di cisti
Malattia renale policistica: controlli clinici
Rene policistico e importanza dei test genetici
ADPKD: problemi urologici