Proteggersi dal coronavirus è importante, non solo per tutelare la propria salute, ma, soprattutto, per quella delle persone più a rischio, per comorbidità o terapie aggressive che potrebbero rendere Covid-19 particolarmente pericolosa. Inoltre, sebbene probabilmente questa patologia si presenterà nel genere umano a lungo, è importante contenere il numero di infetti nell’immediato, per non sovraccaricare le strutture sanitarie, già impegnate con una diffusione così massiccia e improvvisa.
Non esiste un vaccino né un trattamento specifico, essendo una malattia nuova, quindi la migliore strategia contro questa infezione è la prevenzione.
Il Ministero della Salute ha divulgato in questi giorni i 10 comandamenti da seguire per proteggersi dal coronavirus.
I 10 comandamenti da seguire: il decalogo del Ministero della Salute per proteggersi dal coronavirus
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Lavati spesso le mani
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione, perchè in grado di eliminare il virus. Si tratta di una delle strategie più semplici, eppure più importanti per proteggersi dal coronavirus. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
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Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
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Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
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Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
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Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici, come noto, non sono efficaci contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus, e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
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Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
Pare che il virus possa sopravvivere alcune ore sulle superfici. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di eliminarlo, in particolare quelli a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il medico e il farmacista sapranno consigliare quali preferire.
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Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con possibile infezione da nuovo coronavirus.
L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
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I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus. Pare infatti che questo patogeno non sia in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Discorso diverso per i cibi, soprattutto di derivazione animale, su questo fronte, però, sono in atto tutte le procedure necessarie.
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Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se sei tornato da un viaggio in Cina da meno di 14 giorni, o sei stato a contatto con persone tornate dalla Cina da meno di 14 giorni, e ti viene febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza chiama il numero verde 1500 del Ministero della Salute per avere informazioni su cosa fare. Indossa una mascherina se sei a contatto con altre persone, usa fazzoletti usa e getta e lavati bene e frequentemente le mani.
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Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus o possano diffonderlo. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo averli toccati.
Il numero di pubblica utilità 1500
Da fine gennaio è stato attivato il numero di pubblica utilità 1500 per permettere ai cittadini di avere informazioni sul nuovo Coronavirus 2019-nCoV.
Dirigenti sanitari e mediatori culturali (anche in lingua cinese) sono a disposizione H 24 dalla Sala operativa del Ministero della Salute per rispondere a ogni dubbio, compresi quelli delle persone che hanno viaggiato o dovranno andare in Paesi extra Ue, compresa la Cina.
In caso di sintomi, chi chiamare?
In caso di tosse, raffreddore, febbre è importante non uscire di casa e non andare in pronto soccorso e negli ambulatori. In caso di sintomi non preoccupanti contattare il medico di famiglia, che darà le istruzioni del caso. In caso di emergenza, invece, il paziente o i suoi familiari possono chiamare il numero di emergenza unico, il 112 o il 118.
Le Regioni hanno attivato anche numeri verdi dedicati a rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia:
- Calabria: 800 76 76 76
- Campania: 800 90 96 99
- Emilia-Romagna: 800 033 033; Piacenza numero di telefono informativo 0523 317979: attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13
- Friuli Venezia Giulia: 800 500 300
- Lazio: 800 11 88 00
- Lombardia: 800 89 45 45
- Marche: 800 93 66 77
- Piemonte: 800 333 444
- Provincia autonoma di Trento: 800 86 73 88
- Sicilia: 800 45 87 87
- Toscana: 800 55 60 60
- Trentino Alto Adige: 800 751 751
- Umbria: 800 63 63 63
- Val d’Aosta: 800 122 121
- Veneto: 800 46 23 40
Per ulteriori informazioni, lo speciale coronavirus:
Fonti
Il nuovo coronavirus. Ministero della Salute