La non aderenza al trattamento dell’ipertensione arteriosa è già di per sé un importante fattore di rischio cardiovascolare, che espone a gravi malattie vascolari come l’insufficienza cardiaca, la malattia coronarica, l’insufficienza renale e l’ictus.
Purtroppo attualmente questo problema è presente in media in una proporzione variabile da un terzo alla metà dei pazienti affetti da ipertensione arteriosa. La non aderenza al trattamento prescritto è un problema medico importante. La non aderenza è influenzata da molte variabili che riguardano sia i medici sia i pazienti. Nei pazienti affetti da ipertensione arteriosa, la non aderenza al trattamento è un fattore di rischio che contribuisce allo scarso controllo della pressione sanguigna e, conseguentemente, a gravi malattie vascolari come l’insufficienza cardiaca, la malattia coronarica, l’insufficienza renale e l’ictus. La non aderenza al trattamento, come dimostrato dall’analisi di varie popolazioni di pazienti, è legata alla scelta dei farmaci antipertensivi, all’uso di farmaci concomitanti, alla tollerabilità del farmaco e alla durata del trattamento farmacologico. Per limitare il rischio della non aderenza è importante identificare gli indicatori adeguati all’interno di popolazioni di pazienti per mettere in atto le strategie necessarie per ovviare a questo problema. In media, da un terzo alla metà dei pazienti non è conforme con i regimi di trattamento prescritto. A questo problema si riconduce la causa da un terzo e due terzi di tutti i ricoveri ospedalieri. La non aderenza al trattamento viene pertanto ritenuto di per sé un importante fattore di rischio cardiovascolare.
Munger MA, Van Tassell BW, LaFleur J. Medication nonadherence: an unrecognized cardiovascular risk factor. MedGenMed 2007;9:58.