3 morti su 10 sono conseguenti alle malattie cardiovascolari, ossia a un mancato controllo delle situazioni predisponenti quali sono ipertensione arteriosa, diabete e ipercolesterolemia.
Negli Stati Uniti le morti causate da malattie cardiovascolari rappresentano il 37% di tutte le morti, con costi legati alla malattia stimati in 401,3 miliardi di $, nel 2006. In Europa, le morti causate da malattie CV rappresentano il 34-21% di tutti i decessi.
Le malattie cardiovascolari (CV) sono responsabili del maggior numero di morti in tutto il mondo, rispetto a qualsiasi altra condizione, e assorbono gran parte dei bilanci sanitari dei vari Paesi, per il loro trattamento e prevenzione. Per esempio, negli Stati Uniti il 37% delle morti sono causate da malattie CV e i costi legati alla malattia sono stati stimati in 401,3 miliardi di $, nel 2006. In Europa, le morti causate da malattie CV rappresentano il 34% di tutti i decessi in Germania, il 33% in Inghilterra e Galles, il 25% in Spagna e il 21% in Francia. Il trattamento preventivo di malattie CV ha soprattutto lo scopo di controllare le condizioni correlate, come l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il diabete. La prevalenza di ipertensione a livello mondiale è stata stimata essere del 26% nel 2000, con una stima di crescita sino al 29% entro il 2025. Le cifre sono ancora più alte nei Paesi economicamente sviluppati (quali, per esempio, Australia, Canada, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti), con una prevalenza stimata del 37% nel 2000 e una previsione del 42% nel 2025.
Muszbek N, Brixner D, Benedict A, et al. The economic consequences of noncompliance in cardiovascular disease and related conditions: a literature review. Int J Clin Pract 2008;62:338-51.