Ogni anno, con la fine dell’estate e l’arrivo dei primi freddi aumentano le possibilità di contrarre virus influenzali e malanni di stagione. Gli individui più a rischio sono i bambini al di sotto dei cinque anni d’età e le persone anziane o già provate da malattie pregresse. In previsione del picco dell’emergenza attesa per i prossimi mesi ecco un elenco dei rimedi più consigliati per combattere i principali sintomi influenzali.
In genere, i sintomi tipici dell’influenza riguardano febbre, dolori muscolari ed articolari, mal di gola, raffreddore ed un senso di affaticamento generale, ai quali possono accompagnarsi anche mal di testa e tosse. I rimedi consigliati in caso di influenza sono tanti e includono farmaci antinfluenzali, infusi, tisane, suffumigi e soprattutto un’alimentazione particolarmente ricca di vitamine e sali minerali. Ma vediamo nello specifico come affrontare questi antipatici malanni di stagione in relazione ai sintomi più evidenti.
Rimedi per curare il raffreddore
Uno dei sintomi più chiari del possibile arrivo dell’influenza è il raffreddore e più in generale la congestione nasale. Dover far fronte al cosiddetto “naso chiuso” può essere molto fastidioso e questa condizione può essere limitante anche durante il lavoro e le normali attività quotidiane. In tal caso, lavarsi frequentemente le mani e praticare dei suffumigi serali prima di coricarsi può essere certamente d’aiuto. Anche l’alimentazione svolge un ruolo determinante, considerata l’importanza della vitamina C, in grado di contrastare l’avanzata di virus e batteri e sostenere le difese immunitarie. Per praticare i suffumigi, invece, occorre mettere dell’acqua a bollire, quindi versarla all’interno di un contenitore sul quale sia possibile sovrapporre il volto. È opportuno versare qualche goccia d’olio essenziale di eucalipto o timo nell’acqua e coprire la testa con un panno, al fine di massimizzare l’effetto curativo dei vapori. Chi preferisce le tisane dovrà optare ancora una volta per eucalipto e timo, due piante in grado di svolgere un’importante azione antibatterica e antisettica. Per realizzare una tisana anti-raffreddore, sarà necessario lasciare in infusione due o tre grammi di foglie essiccate per una decina di minuti. Per enfatizzarne ulteriormente i benefici è possibile unire alle essenze della menta.
Rimedi contro affaticamento e dolori muscolari
Quando a farla da padrone sono affaticamento e dolori muscolari, un buon alleato può essere lo zenzero, consigliato per arginare entrambi i sintomi e per restituire sprint e voglia di fare all’organismo provato. Lo zenzero, infatti, è un eccellente energizzante naturale, capace di supportare le difese immunitarie e l’organismo in seguito ad una condizione di marcato affaticamento. Questa pianta può rivelarsi preziosa anche nel caso si voglia contrastare la nausea. Infine, vanta importanti proprietà antinfiammatorie, oltre ad essere particolarmente ricco di antiossidanti. Per massimizzare gli effetti offerti dallo zenzero, è possibile aumentare il consumo di miele, altro energizzante naturale in grado di lenire mal di gola e sintomi influenzali di varia natura. Fra le numerose tipologie di miele presenti in commercio quello più indicato contro l’influenza e il raffreddore è il miele di timo o di eucalipto. Per i dolori muscolari che non vogliono andar via è possibile affidarsi al potere curativo del sambuco, da consumare mediante infusi. Per preparare un infuso di sambuco sarà necessario versare due cucchiai di fiori in mezzo litro d’acqua bollente. Trascorsi quindici minuti, filtrare la tisana e sorseggiarla con calma. Chi volesse aumentarne l’efficacia, potrà tranquillamente ripetere l’operazione sia al mattino che alla sera prima di coricarsi. Infine, per contrastare i dolori muscolari risultano molto utili anche il salice bianco e l’artiglio del diavolo, entrambi acquistabili in erboristeria.
Il ruolo dell’alimentazione e gli altri consigli utili
Non ci crederete mai ma l’aglio, vero e proprio antibiotico naturale, costituisce un ottimo rimedio contro le affezioni che colpiscono le vie respiratorie, poiché agisce calmando la tosse e riducendo l’infiammazione. L’aglio è una buona fonte di vitamina C, inoltre, svolge un ruolo antibatterico, antiparassitario e di sostegno al sistema immunitario. Come anticipato, il principale alleato contro malanni di stagione, febbre e problemi affini, è l’alimentazione, che deve includere importanti quantità di verdura e frutta di stagione, possibilmente consumate fresche oppure cotte al vapore. Queste accortezze servono a mantenere inalterate tutte le proprietà degli alimenti e ad assicurare un aumentato apporto di vitamine e sali minerali, con particolare riferimento alla vitamina C. Durante il periodo invernale è particolarmente consigliato il consumo di cavolo, verza e broccoli, magari associandovi un po’ di frutta secca come mandorle, pistacchi e noci. Può tornare molto utile anche l’uva passa. Qualora la nausea non dovesse permettere un consumo apprezzabile dei cibi appena suggeriti, sarà possibile optare per integratori multi-vitaminici e di sali minerali, ideali contro la spossatezza e per ripristinare le normali condizioni dell’organismo. Un’altra raccomandazione di fondamentale importanza riguarda il consumo di acqua, che deve essere sempre elevato (almeno 1,5 litri al giorno), al fine di espellere facilmente le tossine presenti nei tessuti e nel sangue.
Premesse tali norme comportamentali, è il caso di passare ad alcuni rimedi farmacologici in grado di aiutare l’organismo a liberarsi più rapidamente di virus e batteri ed alleviare i maggiori disagi. Malessere, nausea e febbre alta in primis. I pazienti con più di 16 anni che non soffrono di particolari patologie croniche che impongono un trattamento farmacologico specifico, possono affidarsi all’acido acetilsalicilico, meglio se combinato con la vitamina C. L’aspirina esercita un’attività antipiretica, analgesica ed antinfiammatoria, tutte comprovate da decenni di utilizzo su un’ampia fetta di popolazione. L’aspirina consente di alleviare i principali dolori muscolari e tenere sotto controllo la temperatura corporea. Anche il paracetamolo esercita un’azione antipiretica ed analgesica e può tornare molto utile contro le forme virali da raffreddamento o per lenire eventuali dolori. Rispetto ai FANS, inoltre, non presenta casi di nefro-tossicità e gastro-lesività.