Con l’avvicinarsi del periodo estivo è bene ricordare che non ci sono solo vacanze: molti infatti sono coloro che si preparano ad affrontare gli esami universitari. Ecco perciò qualche ottimo consiglio per essere certi di sconfiggere quella sensazione perenne di preoccupazione.
La dieta: cosa serve mangiare e cosa evitare
Molti dimenticano l’importanza della dieta per il proprio benessere psico-fisico. Infatti l’alimentazione è una delle prime soluzioni da poter utilizzare in tal senso e che permette di avere buoni risultati. Innanzitutto è utile consigliare di consumare i tre pasti principali evitando di saltarli: molto spesso capita che per via dello studio ci si possa dimenticare di sedersi a tavola per preferire lo studio continuo. Questo è un errore in quanto mangiando tre volte al giorno dei pasti completi vengono assunti dei nutrienti che sono di grande beneficio per l’organismo umano in vista del lungo periodo di studio. Ai tre pasti principali si potrebbero aggiungere un paio di break, a metà mattinata e metà pomeriggio. Meglio se questi siano a base di frutta o comunque di alimenti leggeri e ricchi di vitamine per il sistema nervoso. Da bandire il consumo eccessivo di cibi zuccherati o che abbiano un’elevata concentrazione di grassi al loro interno. Questi potrebbero comportare problemi importanti soprattutto a livello di concentrazione e disturbi di metabolismo che sarebbero ben poco piacevoli. Assolutamente consigliabile mangiare verdura di stagione e frutta fresca: questi oltre alle vitamine per le difese immunitarie, per il sistema nervoso e anche per la circolazione sanguigna, contengono minerali. E questi sono cruciali per contrastare quel senso di stanchezza che spesso si associa all’ansia d’esame o alla preoccupazione eccessiva per lo stesso. Vale la pena ricordare che tra i migliori cibi per il periodo degli esami ci sono gli ortaggi verdi: la lattuga, la cicoria, i broccoli e gli spinaci sono solamente alcuni dei principali esempi che si possono considerare. Essi vanno a contrastare l’azione del cortisolo, un ormone che ha una notevole influenza nel determinare stress. Così come una grande fonte di antiossidanti sono i frutti rossi, i kiwi e le banane che vanno a proteggere le cellule da un eccessivo stato di stress. Tutto questo porterà a dei grandi benefici per quanto concerne lo studio e soprattutto un grande aumento dei livelli di concentrazione.
Attività fisica non solo per essere in forma
Frequentemente capita di pensare che l’unica finalità dell’attività fisica sia solamente il dimagrimento o comunque il rimanere in forma. Sicuramente questi sono obiettivi che si possono raggiungere senza alcun problema, ma non bisogna dimenticare che il movimento fa bene anche al sistema nervoso. Ecco perché in periodo di esami è bene evitare quanto più possibile di rinchiudersi in casa e passare ore e ore solamente a studiare, ripetere, memorizzare. Per avere degli ottimi risultati dallo studio perciò è bene considerare che bisogna fare del movimento quotidiano. Solo così si ha la certezza che il proprio sistema nervoso possa un attimo staccare da quelle che sono le pagine di libri ed appunti. Fare sforzi fisici e anche sudare garantiscono all’organismo l’eliminazione di una lunga serie di tossine che possono comportare problemi metabolici. Dunque è utile considerare che eliminando le sostanze di scarto che potrebbero facilmente accumularsi nell’organismo, si ha una maggiore capacità di contrastare gli effetti negativi del cortisolo, l’ormone dello stress. Meglio evitare di fare attività sportiva dopo le 19 in periodi di studio intenso: questa potrebbe inficiare e non poco sul sonno che è fondamentale in questa fase. Ecco perché la cosa migliore da fare è quella di alzarsi un po’ prima la mattina, quando l’aria è assai piacevole, o anche alla metà del pomeriggio. Per le ore serali qualche minuto di yoga o anche di meditazione potrebbero fare al caso di chi ha bisogno di concentrazione massima ai fini del proprio studio. Bisogna evidenziare che uscire di casa per una passeggiata, soprattutto durante le calde giornate estive può fare molto bene alla psiche. Motivo per cui anche nelle ore serali ci si potrebbe concedere un po’ di sano relax così da conciliare meglio il sonno e avere la garanzia di staccare un attimo da quei pensieri legati unicamente allo studio. Va sottolineata anche la grandissima importanza del sonno per fare in modo che lo studio sia quanto più proficuo possibile: infatti almeno tra le 7 e le 8 ore bisogna dormire. Solo così ci si può effettivamente concentrare su ciò che c’è da studiare senza distrazioni. Questo numero di ore di sonno andrebbe mantenuto costantemente nell’arco delle settimane così che i benefici possano essere quanto più duraturi possibili per chi ha bisogno di studiare con intensità.
Altre soluzioni convenienti per lo stress universitario
Il periodo estivo per molti studenti universitari non è certo una fase semplice da affrontare. Spesso la si vive all’insegna di ansia, preoccupazione e sensazione di smarrimento, col terrore di non superare l’esame per cui si è studiato. Tra le soluzioni che si possono citare ci sono gli oli essenziali naturali. Questi non sono altro che degli estratti che si ottengono da piante e che contengono al loro interno delle molecole che vanno ad agire proprio contro lo stress. Uno dei migliori per dare sensazione di tranquillità e aiutare gli studenti a concentrarsi in quello che fanno è lo ylang ylang. Così come la lavanda, la camomilla, il geranio e anche il ginepro vanno annoverati tra le migliori soluzioni naturali in tal senso. Una delle grandi caratteristiche di questi oli essenziali è quella di agire anche sull’umore che troppo spesso è alterno tra sensazioni di piacere e quelle negative. Senza dimenticare che ci sono le tisane, delle gustose bevande sempre a base di una serie di ingredienti naturali utilizzati fin dall’antichità per agire positivamente su umore e psiche. Tra le erbe da utilizzare per tisane utili agli studenti universitari sotto esame si possono citare camomilla, valeriana, biancospino, melissa, lavanda e passiflora. Si potrebbe fare anche un giusto mix di alcune di esse facendo in modo che l’azione sia più marcata: in tal caso meglio chiedere consiglio ad un medico per quanto concerne le dosi da utilizzare per evitare che possano provocare un eccessivo torpore e rilassamento. Da chiarire che queste erbe sono presenti in una serie di integratori che hanno nomi commerciali vendibili in farmacia. Ognuno di questi può essere utilizzato come fosse un vero e proprio alleato di chi studia, non trattandosi di veri e propri farmaci che possano portare con sé una serie di effetti collaterali importanti. Inoltre tali sostanze naturali agiscono molto bene anche sul sonno, permettendo quindi di dormire e rilassarsi senza alcun problema. L’unica attenzione va posta nel caso in cui si utilizzino già per altre terapie farmaci ansiolitici come le benzodiazepine. In questi casi bisogna assolutamente chiedere una consulenza al proprio dottore il quale saprà valutare il corretto utilizzo da fare di tali formulazioni. In ogni caso va sconsigliato categoricamente l’utilizzo di farmaci che possano avere benefici o presunti tali sulla concentrazione: nella maggior parte dei casi essi possono portare ad effetti collaterali più evidenti come torpore, sensazione di sonno eccessiva e spossatezza giusto per citarne alcuni dei più importanti e maggiormente diffusi.