L’eiaculazione precoce può essere curata anche con tecniche che tendono a ridurre l’ansia del rapporto sessuale e a migliorare il controllo del riflesso eiaculatorio.
Nei casi di eiaculazione precoce la terapia comportamentale mira a ridurre l’ansia associata al rapporto sessuale e a ottenere un maggiore controllo sul riflesso eiaculatorio mediante esercizi da eseguire anche insieme alla partner.1
L’intervento comportamentale comprende una terapia sessuologica breve, finalizzata a migliorare la consapevolezza e il controllo sulla fase di emissione e un training autogeno di rilassamentocome aiuto per ottimizzare la modulazione dell’ansia.2
Queste tecniche devono essere insegnate da personale esperto. Solo a titolo esemplificativo, citiamo le tecniche più utilizzate:3
Squeeze
Questa tecnica prevede la compressione del glande durante la fase di plateau del rapporto sessuale, per ritardare la fase di orgasmo.
Stop and start
Questa tecnica prevede che quando l’uomo si sente vicino al piacere orgasmico chieda alla partner di fermarsi. Una volta cessata “l’urgenza eiaculatoria”, l’uomo deve invitare la partner a riprendere nuovamente la stimolazione per poi fermarsi ancora quando si ripresenta una eccessiva intensità di piacere. Questa terapia sessuale deve essere ripetuta per 4-5 volte di seguito.
Queste tecniche sono orientate all’acquisizione di una maggiore capacità di controllo di livelli medi di eccitazione. Attraverso questi esercizi, l’uomo è in grado di acquisire un maggiore controllo dei tempi di eiaculazione e recuperare la propria autostima, che si traduce in una maggiore confidenza durante il rapporto sessuale e una ridotta ansia.3
La risposta sessuale è distinta in almeno cinque fasi: desiderio, eccitazione, plateau (fase di eccitazione elevata stabile), orgasmo e fase di risoluzione o periodo refrattario. Le fasi rappresentano momenti in progressione lineare della risposta sessuale, caratterizzate da modifiche psichiche e percettive che si accompagnano strettamente a modifiche fisiche.2
In generale, un approccio farmacologico unito a un percorso di psicoterapia, risulta spesso utile nel trattamento di un paziente con problemi di carattere psico-relazionale.4
1. Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura delle patologie andrologiche. Quaderni del Ministero della Salute. 2012;13.
2. Graziottin A, Jannini EA. Eiaculazione precoce (EP): definizione, diagnosi e terapia. Momento medico ed., 2014.
3. Eiaculazione precoce. Raccomandazioni della Società Italiana di Urologia (SIU) per la gestione del paziente nella pratica clinica. http://www.siu.it/app/webroot/files/uploads/EPness.pdf
4. Jannini EA, Nollaioli D, Ciocca G, Limoncin E. Ansia e depressione sono cause o conseguenze dell’eiaculazione precoce? Mediserve Ed., 2015