Dismenorrea primaria e secondaria: la variazione del dolore negli anni e dopo il parto.
Quando il dolore mestruale iniziano entro tre anni dal menarca, la prima mestruazione, si parla di disturbo di dismenorrea primaria.
Nel caso di una dismenorrea primaria non si riscontra nessuna malattia o disturbo che sia responsabile di tale dolore: esso è determinato solo dall’insorgenza della mestruazione stessa.
Rispetto al disturbo della dismenorrea secondaria, il disturbo della dismenorrea primaria si manifesta in genere poco prima del ciclo e nei primi giorni e che può diminuire nel tempo e per alcune donne scomparire quasi del tutto dopo il parto; tuttavia, questo non si verifica in tutte le donne e alcune continuano a soffrire del disturbo della dismenorrea durante le mestruazioni.
La dismenorrea secondaria è un disturbo diverso dalla dismenorrea primaria, è una manifestazione conseguente a un altro disturbo o malattia organica:
– Intrauterina, come l’adenomiosi, la menorragia, il carcinoma dell’endometrio, fibromi, raschiamento, aborto spontaneo, stenosi (restringimento) della cervice. Il dispositivo intrauterino (IUD) può causare dolore pelvico e crampi e può peggiorare il dolore mestruale delle donne che soffrono di dismenorrea.
– Extrauterina, come l’endometriosi, la malattia infiammatoria pelvica, la presenza di carcinoma ovarico, adesioni postchirurgiche, gravidanza ectopica, ritenzione di un tampone interno.
– Non ginecologica. La dismenorrea può manifestarsi anche per cause psicosomatiche, da affaticamento e stress, talvolta anche alimentari, come l’abuso di bevande troppo fredde. Anche la costipazione cronica, le malattie infiammatorie intestinali/diverticolite, le infezioni urinarie e i calcoli renali possono provocare dismenorrea.
La dismenorrea secondaria, in genere si manifesta almeno tre anni dopo il menarca (in genere dopo i 25 anni d’età) e il dolore può interessare l’intero periodo del flusso mestruale (anche se non sempre è così) e talvolta si estende anche alla fase follicolare.