La sindrome premestruale può avere diverse cause talvolta di difficile individuazione per la variabilità dei sintomi e la differente predisposizione di ogni donna.
Le cause della sindrome premestruale sono riconosciute come molte e spesso intrecciate tra loro.
Ciò rende difficile individuare le cause della sindrome premestruale, anche perché non esiste un test di riferimento per la diagnosi, soprattutto a causa della variabilità dei sintomi della sindrome premestruale.
Gli studi condotti hanno evidenziato diverse teorie, anche molto diverse tra loro, talvolta addirittura contrastanti.
Alcuni autori sostengono infatti che vi sia una carenza di certi ormoni, altri che ve ne sia un eccesso.
La cosa certa è le cause della sindrome premestruale non derivano da anomalie degli organi interni femminili né da deficit ormonali.
La maggior parte degli esperti ritiene che la sindrome premestruale derivi da una predisposizione della singola donna – di natura biochimica e/o psicologica – a manifestare dei sintomi in seguito ai mutamenti ormonali legati al ciclo.
Vero è che molte donne sembrano essere più sensibili rispetto ad altre alle variazioni ormonali che si verificano durante il proprio ciclo mestruale.
In caso di sindrome premestruale è utile compilare un calendario mensile per avere un quadro più preciso dei propri sintomi e della loro frequenza, segnando anche quando sono assenti, i giorni di mestruazione e la durata del ciclo.
Questo calendario andrebbe compilato per almeno tre mesi prima di mostrarlo al ginecologo in occasione di una visita.
I sintomi della sindrome premestruale sono numerosi e di varia natura.
Alcuni tra i più frequenti sintomi fisici, comportamentali e psicologici che possono comparire durante la fase premestruale sono : ipersensibilità, gonfiore addominale, disturbi digestivi, mal di testa, acne, dolori addominali, giramenti di testa, emicrania, variazioni della libido, irritabilità, stanchezza, voglia di piangere, aggressività, intolleranza a luce e rumore, disturbi del sonno.