Per contrastare la cistite ricorrente è bene scegliere biancheria di cotone, limitare l’uso di body, collant e leggings modellanti e di jeans o pantaloni stretti. Questo è il vestiario adatto a evitare la cistite ricorrente
Anche la biancheria e gli abiti di tutti i giorni possono essere responsabili della cistite ricorrente. Soprattutto se, come accade nella maggior parte dei casi, il batterio responsabile della cistite è l’Escherichia coli.
Infatti, se la prima cistite è stata causata da E. coli, il rischio di cistite ricorrente nei sei mesi successivi è più elevato.
E se, per alcune, la cistite ricorrente si manifesta prevalentemente dopo rapporti sessuali, per altre le cause scatenanti della cistite ricorrente sono diverse: dal colon irritabile, alla stipsi cronica, alla presenza di altre malattie intestinali.
Ma a scatenare la cistite ricorrente sono anche fattori legati allo stile di vita, come per esempio la scelta della biancheria e degli abiti.
In questo caso, le situazioni da evitare sono soprattutto due: i colpi di freddo e l’assenza di traspirazione adeguata, o microtraumi di cui spesso non ci si rende neppure conto, ma che, ripetuti, possono creare problemi non indifferenti e causare la cistite ricorrente.
Iniziamo dagli slip. La scelta di tutti i giorni deve essere il cotone. Non solo perché lascia traspirare, ma anche perché impedisce la macerazione dei tessuti in tutte le situazioni di eccessiva sudorazione e nel caso di esposizione alle alte temperature estive.
Per evitare la cistite ricorrente quindi, collant contenitivi, con effetto alza-glutei, leggins fascianti e modellanti, body-simil corsetto vanno indossati per il minor numero di ore possibile.
Il rischio, soprattutto con tessuti sintetici elasticizzati e pesanti, o con elementi come le chiusure dei body, posizionate proprio a livello della vulva, è quello di irritare la parte o addirittura provocare microtraumi che facilitano l’attacco batterico all’intera area e, da questa, un trasferimento all’uretra e alla vescica, scatenando così la cistite ricorrente.
E che dire degli adorati jeans? Che siano skinny, o a zampa d’elefante, quel che fa male è che si stringano proprio a livello dell’area uro-genitale. Le medesime considerazioni si applicano anche a tutti gli altri pantaloni stretti e fascianti.
Altrettanto dannosi sono i colpi di freddo. Quindi sì a collant morbidi e un po’ spessi e a leggings che non stringano. Maglioncini lunghi, gonne/abiti di lana, pantaloni che permettano di stare sedute senza sentirsi in una morsa sono la scelta giusta per chi soffre di cistite ricorrente.
Se, come abbiamo detto, il batterio responsabile della cistite ricorrente è l’E. coli, un valido aiuto a tenere sotto scacco il rischio di cistite ricorrente è l’estratto del frutto intero di Cranberry (Mirtillo rosso americano), che ha dimostrato, attraverso la sua azione specifica, di promozione del distacco di E. coli dalle pareti vescicali, dove aderiscono grazie a fimbrie, sorta di peduncoli con cui i batteri attaccano la mucosa e si moltiplicano.