La sindrome dell’intestino irritabile, detta anche IBS (Irritable Bowel Syndrome), è un disturbo molto diffuso che colpisce l’intestino, in particolare nel suo tratto finale: il colon
La condizione, che comporta dolore addominale e reazioni intestinali atipiche, come diarrea e stipsi, può manifestarsi a qualsiasi età; tuttavia spesso si presenta già nell’infanzia o nell’adolescenza. Circa il 20% degli studenti di scuole medie e superiori lamenta sintomi riconducibili a questa patologia e oltre il 30% degli adulti che ne sono affetti, ne soffrono fin dall’infanzia.
La sindrome del colon irritabile è caratterizzata da sintomi quali crampi, diarrea o stipsi – a volte compaiono entrambi i sintomi a periodi alterni – dolori addominali, talvolta attenuati dopo l’evacuazione, mal di testa, sensazione di non aver eliminato tutte le feci.
Si tratta di sintomi vissuti spesso con grande disagio dai ragazzi perché influenzano negativamente la loro attività quotidiana e le loro relazioni con i coetanei.
La ricerca scientifica non ha ancora scoperto una causa specifica della sindrome del colon irritabile e per questo la diagnosi spesso richiede molto tempo ed esami accurati.
Risulta evidente, però, che i pazienti che soffrono di questa sindrome abbiano un colon più sensibile e quindi particolarmente reattivo a determinati alimenti e allo stress.
Ad esempio, adottare una dieta non equilibrata o vivere con ansia momenti particolari come periodi di studio intenso, aggrava i sintomi della patologia.
Per il momento la ricerca scientifica non ha ancora trovato una cura definitiva per la sindrome.
Ciononostante è possibile tenere sotto controllo la sindrome del colon irritabile aiutando i ragazzi a seguire una dieta sana per favorire il benessere dell’intestino (per esempio ricca di fibre) ed escludendo i cibi che possono risultare più dannosi.
Importante per attenuare i sintomi della sindrome del colon irritabile è la gestione dell’ansia e dello stress: migliorare la qualità della vita e affrontare le sfide quotidiane come interrogazioni e verifiche con la giusta calma si rivelano essere in molti casi la via giusta verso un sostanziale miglioramento delle condizioni di salute del bambino o del ragazzo.
Molto spesso, però, questi accorgimenti non sono sufficienti per riequilibrare il bioritmo dell’intestino.
Studi recenti hanno confermato che i probiotici rappresentano un valido aiuto per chi soffre di sindrome del colon irritabile. Uno studio, in particolare, che è durato per più di sei settimane e che ha coinvolto 59 bambini, ha registrato un significativo miglioramento della salute dei piccoli pazienti affetti da sindrome del colon irritabile grazie alla somministrazione di probiotici.